Un esempio di “Charta Libertatis” nel territorio del vino Orcia

8 Settembre 2016

Sabato 10 settembre a Rocca d’Orcia rievocazione dello storico documento del 1207 con una ricca programmazione

Sabato 10 settembre nel borgo di Rocca d’Orcia si celebra, con un intenso programma, l’evento storico che ha sancito un passo fondamentale nell’acquisizione dei diritti. Si tratta del ritrovamento della “Charta Libertatis”, antico documento risalente al 1207. È proprio in questo territorio, culla del vino Orcia doc, che spuntano questi antichi scritti che rappresentano i primi esempi concreti di emancipazione dalle servitù feudali.

Fu il conte Guido Medico di Tentennano, signore di Rocca d’Orcia, a concedere agli abitanti del borgo questo statuto, in cui vengono sanciti non solo i doveri ma anche i diritti di quella popolazione contadina nei confronti del feudatario. La Charta rappresenta di per sé in Italia, il più antico documento che si conosca e, pertanto, è uno dei più noti agli studiosi medievalisti. Tra i tanti che lo hanno studiato anche Gaetano Salvemini. Il documento, preso a ispirazione dall’Unesco quando, nel 2004, il territorio della Val d’Orcia è stato decretato Patrimonio mondiale dell’Umanità, rimanda, nella premessa, ai valori dell’antica Roma, in particolare a tre virtù equità, giustizia e libertà, che sembrano anticipare di molti secoli le idee illuministe del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo e il motto Liberté Egalité Fraternité introdotto con la Rivoluzione francese a fine Settecento. L’originale del manoscritto medievale, vergato su pergamena con bella grafia “mercantesca” con una penna d’oca e dell’inchiostro ferro-gallico, è conservato all’Archivio di Stato di Siena, mentre esiste una versione stampata nel 2007 in occasione degli ottocento anni della sua emissione.

L’Amministrazione di Castiglione d’Orcia insieme alle associazioni del territorio intendono valorizzare questo importante documento attraverso varie iniziative che vedranno protagonista la storia e la cultura del passato che si intrecciano inesorabilmente con il presente.

L’Assessore alla Cultura, Alice Rossi, dichiara <<E’ solo un primo passo per  la valorizzazione del documento che ha costituito un punto fondamentale per la conquista dei diritti del popolo,  ma l’impegno continuerà con una collaborazione per lo studio della Charta Libertatis con l’Università di Siena>>.

L’evento si aprirà con lo spettacolo del Gruppo sbandieratori e musici di S.Quirico d’Orcia alle 17,30. A seguire, una particolare rievocazione storica di teatro popolare a cura dei Talenti Tintinnanti, associazione teatrale locale che farà rivivere la storia con una critica riflessione sul presente. Alla celebrazione seguirà la cena medievale con intrattenimento e lo spettacolo medievale a cura del “Teatro Scalzo”.

Chissà se nella Charta Libertatis di Tentennano si possono trovare riferimenti sull’antesignano del nostro vino Orcia doc?

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