POGGIO ROSA: racconto di un territorio
16 Aprile 2021
. L’azienda inizia con Cinzia Mammolotti e suo marito, non ha un passato, una storia a cui riferirsi, il racconto nasce con loro seguendo la passione che li accompagna da anni per la terra e le coltivazioni biologiche, passione che ha trasmesso loro il padre Cinzia, che coltivava un piccolo orto e un piccolo vigneto ad Abbadia San Salvatore. Nel 2004 l’acquisto dell’uliveto di circa un ettaro in località Poggio Rosa, Comune di Castiglion d’Orcia; poi l’acquisto di circa 5 ettari di seminativo, messo a coltura con erba medica per la rigenerazione del terreno, secondo i criteri dell’agricoltura biologica. Nel 2009 viene impiantato il vigneto di circa un ettaro, al 90% di Sangiovese e al 10% di ciliegiolo, ad un altitudine di 530 metri slm, lungo la strada di Borghero. Dal vigneto, si può osservare a sud la linea dell’orizzonte del Monte Amiata, e ad est quella della Val d’Orcia.
Da qui in poi il percorso di Poggio Rosa va verso la viticoltura, con l’ultimazione della cantina nel 2012, e la prima etichetta in commercio nel 2015.
Il vino simbolico di Poggio Rosa è il Dirimpettaio Riserva, la cui prima bottiglia esce nel 2016. Un 100% Sangiovese, che rappresenta l’esperienza e la passione di Cinzia e del marito in questo progetto, che ha comportato per loro un impegno notevole, ma anche tante grandi soddisfazioni. L’etichetta riproduce fedelmente i profili del territorio che vanno a formare il tratto distintivo del vino: il nome Dirimpettaio diventa così evocativo del luogo, dirimpetto all’Amiata e alle colline della Val d’Orcia, luoghi che rappresentano le loro radici.
L’identità di Poggio Rosa sta tutta nel forte legame che ha con la terra, questa terra, e il rispetto della natura e dei suoi ritmi. Il vino, insomma, diventa un mezzo con cui raccontare la storia di un territorio.
°Poggio Rosa Loc. Poggio Rosa, 53023, Castiglione d'Orcia (SI)
