ORCIA DOC PROTAGONISTA ALL’ ANTEPRIMA DI TOSCANA 2020

Anteprime di Toscana 2020 a Firenze, vetrina mondiale dei vini toscani dove l’Orcia doc si è messa in mostra tra interviste degustazioni, masterclass e tavole rotonde il Consorzio si è visto impegnato nel presentare i propri vini ed il suo innovativo progetto di marketing territoriale che verrà realizzato con i fondi del bando Pif della Regione Toscana.

Si è conclusa con successo la PrimAnteprima 2020, evento inaugurale delle Anteprime di Toscana tenutosi alla Fortezza da Basso lo scorso 15 febbraio, rivolto agli operatori del settore e stampa nazionale ed internazionale.

Il Consorzio ha portato in degustazione i vini presentati dalle aziende associate (https://www.consorziovinoorcia.it/soci-del-consorzio-orcia/): Campotondo, Capitoni Marco, Donatella Cinelli Colombini, Olivi Le Buche, Podere Albiano, Poggio Grande, Poggio Mori, SassodiSole, Valdorcia Terre Senesi.

L’Orcia doc è stata accolta positivamente dimostrando di essere una denominazione sempre più interessante ed in ascesa qualitativa.

Durante la conferenza stampa la Presidente Donatella Cinelli Colombini ha presentato il progetto innovativo di marketing territoriale del Consorzio.

Verranno realizzate una serie di cantinette, da collocarsi in diverse location del territorio, dove saranno inseriti i vini Orcia doc con alcune informazioni sulla denominazione ed i suoi produttori. Infatti, grazie ad un accordo tra il Consorzio e quindi le cantine socie e vari altri protagonisti della filiera (supermercati, enoteche, ristoranti, wine bar ecc), saranno distribuiti gratuitamente espositori e cantinette, a temperatura ottimale per i vini della Doc “più bella del mondo”, con l’obiettivo di avvicinare ancora di più il consumatore finale che per questa denominazione toscana, unico caso in Italia, rappresenta “l’export sotto casa” dal momento che per lo più si tratta di turisti internazionali in visita nel territorio targato Unesco, la Val d’Orcia per l’appunto. Una proposta semplice ma rivoluzionaria che ha riscosso grande consenso ed interesse, considerata un esempio da seguire, dipingendoci quali pionieri di un modello riproducibile. Un’ottima strategia di connubio tra vino e turismo considerata la crescente evoluzione del turismo enogastromico che secondo il 3° Rapporto sul Turismo di Roberta Garibaldi (link: https://www.robertagaribaldi.it/rapporto-sul-turismo-enogastronomico/) continua a segnalare un incremento esponenziale, evidenziando che nel 2020 il 95% dei turisti fa un’esperienza di viaggio legata al cibo e al vino, con la Toscana tra le mete preferite.