L’ORCIA DOC SI FA ANCHE ROSATO

5 Giugno 2020

Il Sangiovese diventa rosato in questa tipologia di Orcia Doc

Tenuta Sanoner “Aetos Rosè”

Il disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata Orcia, prevede anche la produzione della tipologia Orcia Rosato, per la gioia degli amanti dei vini rosè che nelle calde giornate estive aiutano a rinfrescare i palati ma sono vini che in realtà non hanno stagione (www.consorziovinoorcia.it/vino-orcia-doc/).

Castelnuovo Tancredi “Fiamma”

La denominazione Orcia Rosato è riservata ai vini ottenuti dalle uve in prevalenza prodotte dai vigneti di Sangiovese, minimo 60% ed il restante da uve rosse non aromatiche provenienti da altri vitigni toscani,

Vegliena “Orcia Rosato”

a condizione che le uve a bacca bianca non superino il 10%.

I vini rosati sono prodotti attraverso processi che iniziano allo stesso modo dei vini rossi e proseguono come per la realizzazione di vini bianchi ma mediante tecniche specifiche per realizzare un vino dal colore rosa.

Bagnaia “Orcia Rosato”

Si parte da uve rosse che subiscono una pigiatura soffice. La vinificazione avviene con un breve contatto delle bucce con il mosto così da permettere alle bucce di rilasciare un po’ di colore, aromi ed un minimo di tannini.

Le caratteristiche organolettiche dell’ Orcia Doc Rosato prevedono un colore rosa tenute, rosa cerasuolo. Il profilo olfattivo del vino è caratteristico e al palato risulta secco, armonico e fresco. Sono dei vini all’apparenza semplici ma che racchiudono moltissime sfumature, sono ottimi da soli o accompagnati da salumi ma vanno bene anche a tutto pasto.

Una chicca assolutamente da provare!!!! Che in questi anni sta riscontrando sempre più interesse.

In questo mese vedremo le nuove annate in commercio dei nostri produttori:

  • Tenuta Sanoner “Aetos Rosè” – ottenuto al 100% da uve sangiovese certificate biologiche, integralmente prodotte in azienda seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, raccolte a mano, diraspate e pressate dolcemente. Fermentazione in tini d’acciaio inox, monitorando costantemente temperatura e apporti di ossigeno e affinamento sulle fecce fini per tre mesi (https://www.tenuta-sanoner.it/it/i-nostri-vini/aetos-orcia-ros%C3%A9-biologico-doc-2018/16-176.html)
  • Castelnuovo Tancredi “Fiamma” – è il frutto di un’accurata selezione delle uve sangiovese della Tenuta. Il colore rosato viene ottenuto nel corso della soffice pressatura delle uve. Il mosto rimane in botti di acciaio come nel processo di vinificazione del vino bianco. Passati circa 6 mesi, il vino viene imbottigliato presso la Tenuta. Fiamma è un rosato vivace, secco e fresco con una nota minerale tipica del territorio, che può accompagnare piatti leggeri estivi e aperitivi di tutti i tipi (https://www.castelnuovotancredi.it/montalcino/it/our-wine/fiamma/)
  • Vegliena “Orcia Rosato”– è un uvaggio di 90% sangiovese da filari selezionati nei vigneti e 10% di uve bianche trebbiano, malvasia e grechetto in quantità variabile, dipende dall’annata, portate a maturazione fino a la raccolta del sangiovese. Le uve vengono pressate e il mosto chiarificato a basse temperature e fermentato a lungo a temperatura controllata in botti di acciaio. Pronto per essere imbottigliato in primavera. Questo rosato è di colore rosa scarico, ha leggeri toni minerali e una buona abboccatura naturale (infovegliena@gmail.com
  • Bagnaia“Orcia Rosato”– 100% sangiovese da uve selezionate durante la vendemmia manuale nei vigneti piantati con densità di 5000 ceppi per ettaro, allevati a cordone speronato laterale e lavorati con metodi tradizionali. Durante la macerazione delle uve rosse a contatto con le bucce, viene prelevata una parte del mosto (fino al 20-30%) che viene vinificata in bianco. Una new entry per l’azienda che ha appena lanciato la prima annata di questa novità (info@agriturismobagnaia.it)

 

 

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