E’ tempo di vendemmia nelle vigne dell’Orcia doc
3 Ottobre 2016Tutte le fasi della raccolta dell’uva Sangiovese, il vitigno base da cui nasce il vino Orcia doc
Settembre e Ottobre sono mesi di vendemmia e nelle vigne dell’Orcia doc è iniziato il lavoro di raccolta e selezione dei grappoli d’uva Sangiovese. Questo vitigno, espressione del territorio Orcia, dopo la fase di fermentazione in cantina porterà al risultato di un vino rosso intenso, fruttato, morbido e abbastanza fresco al gusto; in poche parole la carta d’identità dell’Orcia doc. Ma, per ottenere questo risultato in bottiglia, il processo è lungo e complesso, inoltre il pensiero è rivolto sempre a madre Natura e ai fenomeni climatici. Le associazioni di categoria affermano che nonostante le temperature sotto la media registrate in primavera, le sporadiche gelate e il terreno eccessivamente umido che hanno messo a dura prova soprattutto i viticultori del nord est Italia, le escursioni termiche degli ultimi giorni e in generale l’andamento climatico della stagione estiva, fanno ben sperare per un’annata di buona qualità.
Il Sangiovese entra negli uvaggi di gran parte dei prestigiosi vini toscani, come Brunello di Montalcino e Chianti, e la maturazione del grappolo deve avvenire lentamente affinché i tannini evolvano gradualmente. Nella fase che precede la vendemmia, la gestione dell’apparato fogliare della vite e lo scarto dei grappoli non maturi, sono determinanti. Quando la maturazione raggiunge il livello ottimale, verificato da analisi in situ con l’assaggio dell’acino (deve essere di consistenza croccante) e analisi di laboratorio sugli zuccheri, può avere inizio la vendemmia, che viene svolta manualmente e i grappoli sono disposti in modo calibrato in ceste di plastica forate. L’uva tagliata viene poi trasferita in cantina dove è nuovamente selezionata e lavorata, per poi essere lasciata riposare in appositi tini dove avviene il processo di fermentazione che dura 3 settimane. Al termine di questa fase, si procederà con la svinatura.
Dunque, confidiamo in risultati positivi per questa annata. Le uve sono bellissime e per quanto riguarda la produzione si prevedono circa 2,6 milioni di ettolitri di vino, solo in Toscana.