Campotondo: il richiamo della terra

12 Febbraio 2021

Il progetto Campotondo nasce alla fine degli anni Novanta quando Paolo Salviucci sente il richiamo dell’agricoltura. Lascia la sua precedente occupazione e si scopre viticoltore e cantiniere in aziende vitivinicole tra Montalcino e l’area dell’Orcia. Così, in quegli anni acquista uno degli edifici dell’ex complesso del frantoio di Campiglia d’Orcia, con un grande sogno nel cassetto: ristrutturare il seminterrato per ricavarne la cantina in cui produrre il suo vino. La prima vigna viene piantata nel 2000, e piano piano fino al 2005, un pezzetto alla volta, ha continuato ad impiantare fino ad arrivare ad un totale di 2 ettari e mezzo di vigneti, tutti rigorosamente allevati ad alberello.
Oggi, a fianco di Paolo c’è sua figlia Elena, giovane e determinata vignaiola.

 

 

 

 

 

L’essenza del carattere di Campotondo è racchiuso nel Banditone, blend di Sangiovese, Colorino e Merlot, che deve il suo nome alla strada che conduce dalla Cassia a Campiglia d’Orcia, zona di un’antica bandita di caccia. Paolo acquista nel 2000 un versante di nuda terra di una collina che si trova proprio in questa zona, e lì inizia a piantare i primi filari di uve rosse. Decide di chiamarlo con il nome della sua vigna perché quel vino racconta l’essenza di quel luogo, che è stato per lui la materializzazione di un sogno immaginato per anni. La prima vendemmia è la 2005, ma ne uscirono davvero poche bottiglie che di fatto furono di prova. Nel 2006 la prima annata veramente commercializzata. Elena definisce il Banditone “ad immagine e somiglianza” di suo padre Paolo,  visto che rappresenta la sua idea di vino, autentico e austero, senza troppi fronzoli, che ha bisogno di essere ascoltato per essere compreso. Non si lascia facilmente incasellare in una categoria, è libero e sincero.

 

Il legame con la terra e con il suo carattere è da sempre ciò che guida la famiglia Salviucci nel lavoro a Campotondo. L’azienda di famiglia è nata da un pezzetto di terra nuda che pian piano, a costo di grandi sacrifici, passione e dedizione, si è riempito di viti ed è diventato il centro del loro mondo. Alla vigna dedicano la maggior parte delle attenzioni, con l’unico obiettivo di produrre vini capaci di raccontare l’unicità della loro terra. Lavoro, che si raffina in cantina, lo spazio in cui le uve sono lavorate nel pieno rispetto delle loro caratteristiche e qualità, con attrezzature essenziali che permettono di rivendicare l’assoluta artigianalità e ruralità dei vini.

 

° Cantina Campotondo
  Via Campotondo, 7
  53023 Campiglia d'Orcia (SI)
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