Meno burocrazia più valorizzazione con il Testo unico del vino

23 Novembre 2016

Taglio alla burocrazia e maggiore interesse alla tutela con il Testo unico della vite e del vino

L’Iter del Testo unico della vite e del vino è quasi giunto alla conclusione. Dopo l’ok della Camera lo scorso 21 settembre, è passato al vaglio del Senato che proprio lo scorso 17 novembre lo ha approvato all’unanimità. Adesso l’attesa è per la nuova conferma dalla Camera. Quali sono gli obiettivi di questo provvedimento? Snellire la burocrazia che zavorra il mondo del vino, tutelare la filiera e sgravare i costi sostenuti dalle aziende agricole, tutto questo cantina-colle-panoramicadeclinato in 90 articoli suddivisi in 8 capitoli.

Ma passiamo in rassegna le innovazioni importate da questo documento che porteranno vantaggi alle denominazioni giovani come quella dell’Orcia e al suo territorio.

E’ prevista una disposizione sulla salvaguardia dei vigneti storici al fine di promuovere aree aventi particolare pregio paesaggistico. Nuova è anche la disciplina dell’attività di enoturismo, ossia tutte quelle pratiche riguardanti l’accoglienza e l’ospitalità dei turisti presso vigneti e cantine. Tra le principali innovazioni ci sono le semplificazioni per le comunicazioni da effettuare all’Ufficio territoriale del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) in merito alla planimetria dei locali degli stabilimenti enologici. A tutela del patrimonio viticolo nazionale viene stabilito che possono essere impiantate, reimpiantate o innestate soltanto le varietà di uva da vino iscritte al Registro nazionale delle varietà di viti e classificate per le relative aree amministrative come varietà idonee. Inoltre viene ispanorama_vigneti_orcia_Campotondotituito dal Mipaaf uno schedario viticolo contenente informazioni aggiornate sul potenziale produttivo nel quale dovrà essere iscritta ogni unità vitata idonea alla produzione di uva da vino.

Infine, si prevede un sistema sanzionatorio meno soffocante per le imprese grazie ad una risoluzione preventiva delle irregolarità attraverso il ravvedimento operoso, prevedendo la riduzione delle sanzioni amministrative pecuniarie nel caso di violazioni riguardanti comunicazioni formali e qualora non sia già iniziato un procedimento da parte dell’organismo di controllo.

Attraverso questo provvedimento le previsioni per il vino italiano sono positive. Si otterrà un prodotto più forte e all’avanguardia in Europa.  Intanto si attende la risposta del Senato.

 

cantine val d'orcia
CANTINE ASSOCIATE
media consorzio vino orcia
PRESS MEDIA KIT
orcia
VIDEO
notizie vino toscana
NEWS