Guido Venturini Del Greco racconta Castelnuovo Tancredi

Castelnuovo Tancredi è un’azienda agricola biologica da più di 25 anni e da 5 generazioni produce vino Orcia Doc che fa un lungo affinamento in bottiglia

Venerdì 14 Ottobre 2016, Buonconvento

Undicesima tappa del viaggio alla scoperta dei volti Orcia Doc. Mi trovo a percorrere una zona non ancora esplorata della Val d’Orcia, che si estende tra Siena e le pendici di Montalcino. Sulle dolci colline di questo paesaggio incontaminato sorge la secolare Tenuta Castelnuovo Tancredi, un luogo ricco di storia e tradizione. Note famiglie feudatarie si sono succedute nel tempo: Guglieschi, Borghese, Tancredi da cui ne deriva il nome, fino ai Venturini Del Greco attuali proprietari. Accompagnata da un cielo grigio ma senza pioggia percorro il sentiero delineato da altissimi cipressi fino a raggiungere gli antichi locali della cantina dove mi attende il produttore Orcia Doc Guido Venturini Del Greco insieme a sua moglie, Lee. Dopo il tour dell’azienda, saliamo nelle suggestive sale adibite alla degustazione, tutte arredate rigorosamente con mobili antichi di famiglia, secondo lo stile delle case da caccia. Entrati in una di queste stanze dove un enorme camino domina l’ambiente, il signor Venturni Del Greco inizia a raccontarmi la sua storia e quella dell’azienda.

Guido Venturini del Greco racconta la sua cantina Orcia Doc

“L’azienda Castelnuovo Tancredi si estende per 697 ettari suddivisi tra 310 ettari seminativi a cereali, prati e pascoli e da 280 ettari di boschi ad alto fusto con piante secolari. Negli 8 ettari di vigneti, che insieme a mio fratello conduciamo con metodo tradizionale, sono presenti molte varietà di vitigni autoctoni e internazionali: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Foglia Tonda, Colorino, Chardonnay e Trebbiano. Le uve raccolte vengono vinificate nelle incantevoli ed antiche cantine dell’azienda dando origine ai vini Doc Orcia e Igt Toscana. Sono ormai 5 generazioni che facciamo vino.  Mio nonno, ammiraglio della marina a cui abbiamo dedicato persino un vino, compra questa proprietà nel 1897. Da quel momento abbiamo mantenuto il metodo di lavorazione di un tempo seppur modernizzando tutte le attività. Le uve raccolte secondo una selezione manuale, vengono vinificate nelle antiche cantine. La fermentazione avviene per il 95% in barrique francesi, ma dall’anno scorso abbiamo acquistato alcune barrique di rovere americano che ci sta dando soddisfazioni. Dunque i nostri standard di qualità del prodotto sono molto elevati. Facciamo vino quando reputiamo giusto farlo. Il nostro approccio sul mercato è quello di vendere vini che hanno almeno fatto un affinamento di 4/5 anni in bottiglia. Sta qui la nostra particolarità, ossia vendere un vino già pronto da bere che ha un sapore vellutato.

Da oltre 25 anni siamo un’azienda agricola biologica e questo riconoscimento ci richiede una estrema cura della lavorazione non solo del vino ma anche delle olive. L’azienda produce Olio extra vergine di Oliva D.O.P. Terre di Siena. L’enorme complesso della tenuta comprende il centro accoglienza enoturisti e 10 antichi casali adibiti ad agriturismo. Quindi mantenendo viva la tradizione che accompagna la produzione del nostro vino da molto tempo, oggi siamo arrivati a commercializzare  35mila bottiglie all’anno. La novità 2016, nata da un’idea di mia moglie Lee, sarà il Rosè elaborato da uve di Sangiovese.

Particolari sono anche i nomi dei vini e le loro etichette. Il nostro fiore all’occhiello è l’Assedio Rosso Orcia Doc, in memoria dell’assedio di Montalcino da parte delle truppe senesi, le quali risiedevano nella torre, adibita a granaio. L’etichetta è la copia della biccherna di Giorgio di Giovanni (1553) che rappresenta l’assedio di Montalcino, un’opera attualmente conservata nell’archivio di Stato di Siena. Nella raffigurazione si vede benissimo Castelnuovo Tancredi. L’Ammiraglio Orcia Doc un Sangiovese in purezza. Come già accennato prima, questo vino nasce per onorare mio nonno che fu ammiraglio della marina. Nell’etichetta di colore blu è raffigurata la torre spagnola che possediamo sulla costa vicino Orbetello, casa di caccia di Giacomo Puccini che mi nonno acquistò direttamente dal grande compositore italiano. L’Ambasciatore è un Igt Toscana e porta questo nome in onore di mio padre che era un diplomatico. Infine produciamo il Vinsanto Orcia Doc che prende il nome dalla storica cappella della tenuta che si chiama San Bartolomeo. Adesso il nuovo vino Rosè prenderà il nome di mia madre, Fiamma, venuta mancare poco tempo fa, alla quale era già dedicato uno Chardonnay Malvasia Orcia Doc, che purtroppo non produciamo perché abbiamo dovuto estirpare la vigna di provenienza a causa della scarsa produttività di quest’ultima.

Credo che l’Orcia Doc possa essere definito un vino tutto da scoprire. Una cosa che mi ha sempre colpito è la particolarità di alcune aziende che producono questa denominazione a coltivare i vitigni  negli angoli più nascosti. Percorrendo il vasto territorio della Val d’Orcia, ciò che vedi a prima vista sono  le dolci colline perfettamente coltivate dagli agricoltori, ma lungo la strada principale di vigneti non se ne trovano. Rimangono celati. Ecco perché un vino da scovare. Infine, se dovessi abbinare il vino Orcia Doc ad un genere musicale sceglierei la musica pop. Un paragone che mi viene in mente è quello del successo riscosso dalla musica di Laura Pausini, un giovane cantante che si è fatta strada e oggi è famosa in tutto il mondo. Sono convinto che anche la denominazione Orcia potrà raggiungere il successo meritato come questa cantante”.

“Il vino ha una pastosa pienezza ch’empie palato e anima di sapore”. Antonio Fogazzaro (1842 – 1911)

GUARDA IL VIDEO DELLA CANTINA CASTELNUOVO TANCREDI

Visita allla cantina Orcia Tenuta Castelnuovo Tancredi di Buonconvento

In visita alla cantina Castelnuovo Tancredi a Buonconvento, un’azienda agricola biologica da più di 25 anni che da 5 generazioni produce vino