E’ tempo di svinatura nelle cantine dell’Orcia doc

Tutte le fasi della svinatura, dalla fermentazione alla vinificazione del “vino più bello del mondo”

Nelle cantine del vino Orcia Doc, dopo il processo di fermentazione, è il momento della svinatura. Si tratta di un processo in cui si va a separare la parte liquida, il vino, dalla parte solida costituita da fecce e vinacce nella vinificazione in rosso e da solo fecce nella vinificazione in bianco.

Il liquido ottenuto dalla svinatura si chiama “vino fiore” ed è il prodotto più fine e delicato. Nel caso della vinificazione in bianco, se necessario, si può fare l’operazione di chiarificazione. Nel caso della vinificazione in rosso si procede, quindi, alla “torchiatura” delle vinacce, operazione che attraverso una forte pressatura della massa solida porta alla estrazione di tutto il liquido contenuto. La torchiatura viene effettuata in più volte e con valori crescenti di pressione.

Dal 2015 abbiamo scoperto delle novità: il processo di fermentazione può avvenire anche nelle anfore. Svolta la prima parte della fermentazione il mosto viene tolto dalle vinacce e di nuovo messo a riposare nelle anfore dove si completerà il processo di fermentazione.

E’ dalle fermentazioni spontanee di uva Sangiovese, che nasce il “vino più bello del mondo”, l’Orcia Doc.