Donatella Cinelli Colombini racconta la sua cantina Orcia Doc

19 Ottobre 2016

Alla Fattoria del Colle si coltiva l’antico vitigno Foglia tonda, riscoperto e valorizzato da Donatella e da questa uva nasce il vino Cenerentola Orcia Doc

donatella-cinelli-colombini cenerentola orciaNella sesta tappa del viaggio alla scoperta dei volti dell’Orcia doc incontro Donatella Cinelli Colombini, produttrice di vino della Fattoria del Colle di Trequanda e, dal 2013, Presidente del Consorzio del vino Orcia.

Da sempre tenace donna del vino, Donatella nel 1998 decise di riunire sotto un unico brand (che porta il suo nome) due aziende della famiglia a cui ha dato una nuova impronta: il Casato Prime Donne a Montalcino dove si produce Brunello e Rosso di Montalcino, e la Fattoria del Colle a Trequanda, dedicata alla produzione di Chianti Superiore, Orcia Doc, vini Igt Toscana, Vin santo e Passito. Quest’ultima cantina è situata al confine fra la Val d’Orcia e  il paesaggio lunare delle Crete Senesi; è stata ricavata nel sotterraneo della villa cinquecentesca dove è ancora visibile un eremo medievale oggi destinato a custodire le bottiglie antiquarie di Brunello di Montalcino.

La Fattoria del Colle ha una storia travagliata che affonda le radici in epoca medievale. Gli antenati paterni di Donatella, i Socini di Siena, costruirono l’edificio principale, nel 1592, intorno a una torre preesistente. Apertamente schierati con la riforma protestante i Socini furono scomunicati e poi subirono la confisca di tutti i beni compresa la proprietà di Trequanda. Solo nel 1918 Livio Socini riuscì a riacquistare la Fattoria del Colle che è poi pervenuta in eredità a Donatella. Oggi lei  la dirige insieme alla figlia Violante e al marito Carlo.

villa-colle.orcia donatella cinelli colombini La proprietà del Colle si estende su 336 ettari, di cui 16 a vigneto. La produzione è anche di cereali e olio extravergine di oliva D.O.P Terre di Siena. C’è anche una riserva di tartufo bianco delle Crete Senesi, una prelibatezza del luogo. La villa e gli edifici intorno, che formano un piccolo borgo rurale, sono stati trasformati per l’attività agrituristica. 101 posti letti suddivisi tra appartamenti, camere e ville, ci sono inoltre ristorante, scuola di cucina, centro benessere con intorno parchi e 3 piscine.

Le vigne sono coltivate in modo biologico e prevalentemente a mano con cura meticolosa. Al momento della vendemmia viene eseguita un’attenta selezione dei grappoli e degli acini che porta infine il vino a riposare in botti di rovere francese. E’ con il metodo tradizionale che l’azienda punta ad avere vini di qualità. Tra questi: il Drago e le Otto Colombe Igt Toscana; Vinsanto Doc Chianti; Passito da uve Traminer; il Leone Rosso Orcia Doc, un blend 60% Sangiovese e 40% Merlot. Questo vino richiama nel nome lo stemma Socini riportato sull’etichetta. Infine il Cenerentola Orcia Doc che ha come elemento caratterizzante l’utilizzo di Sangiovese (65%) e Foglia tonda, due vitigni autoctoni che permettono di produrre, come afferma Donatella <<un vino antico, senese, ma con caratteristiche nuove>>. Dal 2001 questo blend è considerato il fiore all’occhiello della cantina. Circa un secolo fa il vitigno Foglia Tonda fu abbandonato dai contadini senesi perché, a causa della sua eccessiva produzione d’uva, non riusciva poi a portarla a maturazione. Negli anni recenti il cenerentola-rosso-orcia-doc donatella cinelli colombinisistema di coltivazione è cambiato e le viti hanno pochi grappoli che arrivano a maturazioni perfette. Donatella ha il merito di aver creduto in questo vitigno investendo sul suo miglioramento. Oggi l’uva di Foglia tonda, unita al Sangiovese riesce a donare al vino potenza, complessità e longevità. <<Per quanto riguarda il nome Cenerentola>> spiega Donatella << mi sono ispirata alla famosa fiaba. La Doc Orcia nasce in un territorio che ha accanto due denominazioni sorelle più anziane, prestigiose e conosciute: il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano; così come la fanciulla della fiaba che sfida il destino, va al ballo del principe e infine lo sposa, anche la Doc Orcia un giorno potrà essere presente su tavole di banchetti principeschi>>.

Particolare significativo, la cantina della Fattoria del Colle ha uno staff tutto al femminile e, insieme all’altra cantina di Donatella Cinelli Colombini a Montalcino, sono le prime in Italia a proporre un’enologia in rosa.

cantina-colle donatella cinelli colombiniPer Donatella il vino Orcia Doc è il vino più bello del mondo, come dice lo stesso slogan del Consorzio << Si tratta di un vino nuovo ma con una storia antica. Un vino che rispecchia la meravigliosa armonia del territorio in cui nasce>> continua << se dovessi paragonare il vino Orcia  ad un genere musicale sceglierei la musica leggera, in particolare Mina. La voce calda, avvolgente e allo stesso tempo potente, la versatilità, la capacità di sorprendere di questa grande donna di spettacolo, mi fa pensare alle tante espressioni della nostra denominazione>>.

“Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.” (Oriana Fallaci)

 

 

GUARDA IL VIDEO DELLA CANTINA ORCIA DOC DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Visita alla cantina Orcia di Donatella Cinelli Colombini Trequanda

Visita la cantina Orcia di Donatella Cinelli Colombini a Trequanda. Qui alla Fattoria del Colle si coltiva l’antico vitigno Foglia tonda, riscoperto e valorizzato da Donatella e da questa uva nasce il vino Cenerentola Orcia Doc

cantine val d'orcia
CANTINE ASSOCIATE
media consorzio vino orcia
PRESS MEDIA KIT
orcia
VIDEO
notizie vino toscana
NEWS